http://www.aostasera.it/articoli/2008/07/2...floris-e-morgan
La colonia estiva di Condor porta ai piedi del Rosa, Giovanni Floris e MorganGressoney - Saint - Jean - Quattro giorni di incontri, dibattiti, musica e scampagnate a Gressoney-Saint-Jean, per un'ottantina fra ascoltatori e cast della trasmissione "Condor" di Luca Sofri e Matteo Bordone in onda su Radio2. Defezione
Non ci sarà, come previsto, Paolo Virzì, il regista che ha recentemente portato sul grande schermo le incertezze dei lavoratori precari, ma la colonia estiva “Kinder” organizzata per il secondo anno consecutivo da quelli di Condor, il programma di Luca Sofri e da Matteo Bordone in onda su Radio2, si annuncia comunque una quattro giorni ricca di appuntamenti interessanti.
L’arrivo dei partecipanti a Gressoney-Saint-Jean, un’ottantina in tutto, già questa sera, mercoledì 23 luglio. Domani dalle 15, il team di Condor si ritroverà per parlare di “Blog e piedi di porco”. Saltato l’appuntamento con Virzì, in piazza Umberto I alle 18, sarà presente Dario Corradino, responsabile del sito della Stampa che condurrà il dibattito “Bene, internet ha cambiato l’informazione: e ora che facciamo?
Dopo aperitivi e picnic, venerdì 25 luglio sarà la volta di Giorgio Vasta della Scuola Holden con “Mi perplimo, tentativi di sovversione linguistica” e alle ore 18 ”Suonala ancora, Cesare”, incontro/concerto con Cesare Picco, in programma alle 21.
Il cantante Mario Castoldi in arte Morgan assieme al conduttore di Ballarò, Giovanni Floris saranno invece gli ospiti di Kinder di sabato 26 luglio.
Dalle ore 11 di domenica, ultimo appuntamento con “Un anno vissuto capricciosamente. I conduttori di Condor a confronto: un anno dopo la svolta" che concluderà la quattro giorni di “scampagnata” del cast e degli amici di “Condor”.
di Silvia Savoye
23/07/2008
un commento:
www.webgol.it/2008/07/L’incontro con Morgan è stato un momento di straordinaria e inaspettata bellezza. Morgan si è dimostrato non solo un artista di grande intensità, ma anche una persona in grado di capire il contesto e tirar fuori il meglio possibile da contingenze più o meno disagiate: il computer con i testi che si scarica, la pioggia che compare invidiosa e il pubblico che ad un certo punto si rifugia sotto il tendone e fa capannello, e si piazza sorridente a 5 centimetri dalla nuca dal pianista, a distanza di coppino in caso di sbaglio.
Tirar fuori il meglio possibile da contingenze è una dote rara e formidabile: significa capire velocemente e velocemente adattarsi – senza farsi schiacciare, o fuggire. Morgan ha tirato fuori il meglio dal tempo (poco) che c’era, dalla compagnia, dall’atmosfera bucolica eppur cittadina, sempre in bilico tra il cazzeggio e la voglia di dire qualcosa di vero – dolce e profumato come l’aria che c’era.
2 foto (nella seconda l'assembramento durante la pioggia -che invidia, erano davvero a pochi cm!)
